di Michele Gianfelice

Il presidente del Consiglio si presenta al Politecnico di Torino, ateneo dell'eccellenza italiana dove il 91 per cento degli ingegneri lavora un anno dopo la laurea, e chiaramente dice: «Negare che vi siano diverse qualità nell'università italiana è ridicolo. Ci sono università di serie A e B nei fatti e rifiutare la logica del merito e la valutazione dentro le facoltà, pensare che tutte possano essere uguali, è antidemocratico, non solo antimeritocratico ».Dunque:
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Il rettore dei rettori, Stefano Paleari, presidente della Crui, è vicino a Renzi mentre lui dichiara. E successivamente preferisce non aprire un fronte polemico, ora che potrebbero tornare i soldi per l'università italiana. «Non ho letto aggressività nelle parole del premier», dice Paleari, «le università di A e B sono un modo per dire che ci sono funzioni diverse nei diversi atenei. Alcuni stanno sul mercato internazionale, curano le eccellenze, altri sono veri e propri insediamenti sociali in territori difficili. Resta il fatto che la qualità media di tutti deve restare buona». Crede nell'anno costituente, Paleari: «Nelle ultime cinque stagioni ci sono stati sottratti 800 milioni, abbiamo perso diecimila ricercatori e tutti i docenti sotto i quarant'anni.
- anche la CRUI - finalmente - riconosce gli effetti della precarizzazione del ruolo docente-ricercatore nell'università italiana;
- L'UniCal in qualità "insediamento sociale in territorio difficile" è quindi di serie B.
A fine mese si apre il viaggio politico-amministrativo della Buona università. Questi i cardini della futura legge: uscita dei lavoratori degli atenei dalla pubblica amministrazione, creazione di un comparto autonomo con un contratto unico e poi, sulla strada del Jobs Act, tutele crescenti per i precari e soprattutto i ricercatori, quindi superamento del sistema ingabbiante dei punti organico.Quindi:
Le uniche parole conflittuali arrivano dagli studenti, già critici rispetto alla Buona scuola.
- tremate, a fine mese arriva l'n-sima riforma, che per come s'annuncia...
- anzi non tremate perché tanto gli unici ad essere critici sono gli studenti, a parte qualche frangia minoritaria di docenti-ricercatori e pta.