lunedì 8 febbraio 2010

Report incontro con CoCoP e Regione

In questo post viene reso pubblico il report dell'incontro avuto con CoCoP e Regione di mercoledì 3 febbraio scritto da Pasquale Pace, presente all'incontro. In particolare Pasquale ha riportato le risposte del Prof. Cersosimo alle nostre obiezioni relativamente a come gli assegni di ricerca regionali saranno gestiti.
Incontreremo di nuovo il prof. Cersosimo nella settimana tra il 15 e il 19 e stiamo cercando di far partecipare all'incontro anche il Rettore e il Presidente del CoCoP, in modo da poter avere il quadro completo riguardo alle nostre possibilità future.

Report incontro Regione-CoCoP

Anche se non ufficialmente invitati siamo stati accolti in seno al COCOP ed abbiamo esposto i nostri punti circa gli assegni di ricerca finanziabili dalla regione ed ecco le risposte punto per punto:
  1. Limite d'età nella presentazione delle domande fissato a 38 anni
    • Risposta: L'assessore e il suo staff sono irremovibili perché asseriscono che oltre i 38 anni non si hanno più le condizioni per giustificare l'investimento che la regione attraverso la comunità europea vuole fare per i giovani calabresi. Anche se noi abbiamo insistito facendo notare la condizione di precariato di molti ricercatori precari non proprio di primo pelo le risposte ottenute hanno evidenziato come la regione non voglia categoricamente avere dei ruoli di supplenza nei confronti delle strutture che hanno generato ed alimentato tale stato di precariato.
  2. Periodo di permanenza all'estero di almeno 1 anno
    • Risposta: Anche in questo caso il parere circa la possibilità di rimuovere tale vincolo per persone che hanno dei forti legami famigliari sul territorio locale è stato negativo in quanto ci è stato detto che la ricerca senza lo scambio culturale estero ha meno valore dato che l'internazionalizzazione non può fare altro che dare degli ottimi stimoli alla ricerca e questo è stato confermato anche dai risultati sui tirocini di ricerca promossi lo scorso anno dalla regione Calabria.
  3. Forma contrattuale assegno di ricerca
    • A tal proposito abbiamo esposto i vincoli imposti dal ministero circa il numero di anni di assegni di ricerca che possono essere collezionati (ricordo brevemente che tale numero è pari ad 8 se non si è avuta la borsa ministeriale nel periodo del dottorato e scende a 4 +3 considerando i 3 anni di borsa di dottorato come se fossero assegni visto che sono stati comunque erogati dallo stesso ministero)
      Risposta: Su questo punto l'assessore ci è sembrato più probabilista anche se la scelta della regione di utilizzare la forma dell'assegno di ricerca è stata motivata da molti che hanno sottolineato come l’assegno di ricerca fosse più importante dal punto di vista curriculare rispetto ad un contratto di collaborazione.
Nella discussione informale che abbiamo avuto con l’assessore Cersosimo è emerso che i casi da noi presentati sono delle anomale eccezioni al percorso classico di chi si avvicina al mondo della ricerca e quindi è nata l'esigenza anche per noi di avviare una procedura strutturata di censimento interno per valutare effettivamente l'entità di queste anomalie.

Enrico Natalizio, Pasquale Pace